Monday, October 9, 2017

Un uomo da marciapiede

Riassunto delle puntate precedenti. Ora siamo finalmente una famiglia media italiana quasi completa: mamma, papà, figlio, gatto (già adottato due anni fa circa) e adesso anche cane. Ci manca solo il nonno con l'Alzheimer, però ci stiamo attrezzando.

La nostra giornata media inizia passeggiando il cane medio e così circa anche finisce, mediamente.
La passeggiata però non è una passeggiata media.

Il primo problema sorge nel capire il momento in cui è necessario e giusto scendere. Io, prima di avere la belva, speravo avesse incluso chessò un indicatore, un icona che si accende, o almeno mostrasse segni intelligibili della necessità di andare giù a fare i suoi bisogni. Ma niente di tutto ciò è incluso nel prodotto Cane 1.0.
Infatti il dibattito nel mondo della scienza è ancora molto vivace riguardo a tempistiche e modalità della discesa efficace del cane. Le ultime teorie a cui abbiamo prontamente aderito dicono, mutuate da analisi fisiologiche della peristalsi grazie all'utilizzo di big data, che al fine di evitare produzioni casalinghe indesiderate la fiera vada portata giù, durante il giorno, esattamente 16 minuti e 37 secondi dopo la fine del pasto; mentre per l'ultima discesa, è consigliato un orario in cui persino gli spacciatori hanno paura ad uscire di casa.

Rispettate le tempistiche quindi prendi armi bagagli e guinzagli e scendi e ti prepari ad affrontare le temibili 4 fasi della passeggiata:

STEP 1: calcestruzzo armato
Appena portata giù la belva si blocca, anzi si ancora al marciapiede.
In questa fase portare al guinzaglio un blocco di alabastro darebbe più soddisfazione che non il cane che se ne sta lì immobile, impiantato.
Tu pensavi 'un giro veloce e su a casa'. Manco po' cazzo.
(Se almeno avesse windows come sistema operativo lo potrei riavviare finché poi non funziona.)

STEP 2: fase olfattiva
Quando e se poi si muoverà il cane inizierà ad annusare ogni possibile traccia di ciò che un essere dotato di buon senso eviterebbe come la peste (o perché la peste può trasmetterla).
Come un cocainomane impazzito, si pazza a zigzag tutto il marciapiede cercando qualcosa che  io non voglio senz'altro sapere cosa sia.

STEP 3: fase orale
Dopo la fase nasale inizia la ben più temibile fase orale: ebbro degli effluvi percepiti il nostro esemplare di canis lupus familiaris, inizia a voler ingurgitare tutto ciò che non è asfalto.
Dovete sapere che il labrador è un masticatore compulsivo.
Cioè quello che fa il carrello della persona media iscritta ad Amazon prime, lui lo fa con tutte le tipologie di 'oggetti' che siano a misura e portata di mascella.
Haplo è solo 50% labrador, ma ovviamente ha ereditato il 100% di questo gene dal padre.

Vi è caduto sul marciapiede quel resto di toma di fossa piemontese o di formaggio sardo con i vermi preso al mercato con il 30% di sconto?
Avete esagerato con il gin tonic e sboccato per strada come neanche nel remake dell'esorcista?
Avete abbandonato la collezione di lepidotteri uruguaiani ereditata dal nonno entomologo?

Perché dovreste scomodarvi a raccoglierla o chiamare l'AMSA... tanto entro poche ore passa un pirla con un cane che si divorerà tutto!
 
Le passeggiate quindi diventano una fantastica gara a chi avvista per primo una schifezza sui marciapiedi. Tu perdi se te ne sfugge anche solo una, perché di sicuro quella papilla monella su quattro zampe l'ingurgiterà senza la minima esitazione.

STEP 4: riposo vigile
Quando arrivi al parchetto forse puoi un attimo abbassare la guardia se ci sono in giro un po' di legnetti (ne fa fuori più lui in mezz'ora che Don Chuck Castoro in 99 episodi).
Ma se invece per caso incontri qualcuno e ti distrai per salutarlo la bestia furba ed infida ne approfitta per divorare il primo abominio che trova a portata di fauci per poi, esaltato dal sapore verace, volere subito venire a leccarti spacciando per festosità il tentativo di trasmetterti agenti patogeni di ogni genere e specie.

Quando passeggi il cane, quindi, testa bassa e fai ballare l'occhio. Se incroci qualche vicino devi fare finta di non conoscerlo (no, il cane non aiuta la vita sociale, sono tutte balle messe in giro dalle multinazionali che li vendono) e andare dritto per la tua strada.
Ricorda che la passeggiata è una guerra, e io sono con Orwell quando diceva che "La via più rapida per porre fine a una guerra è quella di perderla."
Ma... sono passati 16 minuti e 36 secondi dall'ultimo pasto di Haplo: allarme rosso! Preparo anfibi, M24 e guinzaglio perché devo dirigermi a perdere l'ennesima battaglia! Addio!!!

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